I reparti marketing, PR e comunicazione gestiscono strategie sempre più complesse, cross-channel e cross-media: dall’influencer marketing alla content creation, fino al social media management. In questo contesto, capire cosa funziona e cosa no è fondamentale.
Senza KPI efficaci, si rischia di navigare a vista, affidandosi all’intuito più che ai dati. In un mercato competitivo, non basta più “fare marketing”: serve misurarlo, analizzarlo e migliorarlo continuamente.
L’acronimo KPI sta per Key Performance Indicators, ovvero indicatori chiave di performance. Non si tratta solo di numeri, ma di strumenti strategici che misurano il grado di raggiungimento degli obiettivi aziendali. I KPI aiutano a monitorare le campagne, valutare il ROI, confrontarsi con i competitor e migliorare costantemente i risultati. Inoltre, un KPI efficace deve essere pertinente, misurabile, realistico e aggiornabile nel tempo. Infine, deve parlare a tutti: dal management al team operativo.
I KPI si suddividono in diverse categorie, ognuna con un ruolo chiave nel business:
È fondamentale adottare un approccio strutturato, data-driven, orientato al risultato.
Non esistono KPI “universali” da scartare in assoluto, ma alcuni possono diventare inutili o persino fuorvianti se non sono letti nel contesto giusto. Le vanity metrics, ad esempio, sembrano promettenti, ma non sempre portano reale valore. Lo stesso vale per KPI troppo generici, duplicati o obsoleti. Il trucco? Fatti sempre queste tre domande:
Se la risposta è “no” anche solo una volta, forse è il caso di non considerare questa metrica.
I KPI non servono solo a misurare, ma anche a guidare le decisioni e a trasformare l’incertezza in strategia. Vuoi sapere quali KPI sono davvero giusti per il tuo business? Contattaci, siamo pronti ad aiutarti a costruire un sistema di misurazione personalizzato ed efficace.
Un KPI (Key Performance Indicator) è un indicatore chiave di performance utilizzato per misurare l’efficacia delle strategie di marketing. È fondamentale perché consente di analizzare i risultati, ottimizzare le campagne e prendere decisioni basate sui dati.
I principali KPI per la brand awareness includono:
Menzioni del brand online
Engagement sui social media (like, commenti, condivisioni)
Visibilità SEO (ranking e traffico organico)
Recensioni e Net Promoter Score (NPS)
Impatto delle campagne con influencer
Traffico web e tempo medio di permanenza
Tra i KPI più rilevanti per il digital marketing troviamo:
Tasso di conversione
Costo per acquisizione (CPA)
Valore medio dell’ordine (AOV)
Click-through rate (CTR) e costo per clic (CPC)
Customer retention e lifetime value (CLV)
Questi indicatori aiutano a capire l’efficienza e la redditività delle campagne online.
Per scegliere KPI efficaci:
Parti da obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Raggiungibili, Realistici, Temporizzati)
Seleziona solo metriche rilevanti per il tuo settore e target
Verifica che ogni KPI sia utile per prendere decisioni concrete
Le vanity metrics sono metriche appariscenti ma poco utili (es. numero di follower o visualizzazioni isolate). Spesso non portano a decisioni strategiche né misurano il reale impatto sul business. È meglio concentrarsi su KPI che generano valore reale.
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