Privacy e cookieless marketing: strategie e strumenti per il 2025

Il 2025 rappresenta un anno di svolta per la pubblicità digitale. L’eliminazione progressiva dei cookie di terze parti, guidata da colossi come Google, Apple e Mozilla, segna l’inizio di una nuova era: il privacy e cookieless marketing. In risposta alle crescenti preoccupazioni degli utenti e alle normative sempre più severe come GDPR e CCPA, le aziende sono chiamate a ripensare radicalmente le loro strategie di raccolta e utilizzo dei dati. In questo scenario, Glik si posiziona come partner affidabile per accompagnare le imprese verso un approccio data-driven, ma rispettoso della privacy.

Privacy e cookieless marketing: strategie e strumenti per il 2025

Cos'è il marketing cookieless?

Il cookieless marketing è un insieme di strategie digitali che non si basano sui cookie di terze parti per tracciare il comportamento degli utenti. Invece di affidarsi a tecnologie invasive, le aziende utilizzano dati di prima parte (first-party) e zero parte (zero-party), targeting contestuale e tecnologie server-side per garantire efficacia e conformità alle normative.

Questa metodologia mette al centro la trasparenza, il consenso esplicito e la fiducia dell’utente, rendendo la raccolta dati un processo consapevole e non più nascosto.

Perché i cookie di terze parti stanno scomparendo?

Tre fattori principali guidano l’addio ai cookie:

  • Normative sempre più stringenti: GDPR e CCPA impongono regole severe sulla raccolta dei dati personali;
  • Blocco da parte dei browser: Safari e Firefox hanno già eliminato i cookie di terze parti; Chrome seguirà nel 2025;
  • Fiducia degli utenti in calo: secondo un sondaggio Cisco, il 76% degli utenti si preoccupa della propria privacy online e desidera maggiore controllo sui propri dati.

I vantaggi del cookieless marketing per le aziende

Adottare un approccio privacy-first non è solo una necessità normativa, ma un vantaggio competitivo:

  • Fiducia e reputazione: trasparenza e rispetto della privacy migliorano la percezione del brand.
  • Migliore qualità dei dati: i dati raccolti direttamente dall’utente sono più accurati.
  • Resilienza ai cambiamenti tecnologici: ridurre la dipendenza dai cookie di terze parti protegge l’azienda da future restrizioni.
  • Compliance garantita: le aziende si allineano alle normative senza rinunciare all’efficacia delle campagne.

1. Dati zero-party e first-party: la nuova ricchezza dei marketer

I dati zero-party (intenzionalmente forniti dagli utenti) e first-party (raccolti direttamente) diventano centrali. Programmi fedeltà, sondaggi, moduli e CRM sono strumenti chiave per raccoglierli. Uno studio Forrester rivela che il 90% dei marketer ha già adattato le proprie strategie in questa direzione.

2. Targeting contestuale: rilevanza senza tracciamento

Il targeting contestuale propone annunci in base al contenuto della pagina, non al comportamento dell’utente. Questo approccio è privacy-friendly, efficace e perfetto per chi opera nel B2B, dove la pertinenza del messaggio conta più della ripetizione.

3. Server-side tracking: dati più precisi e sicuri

Spostare il tracciamento lato server, tramite strumenti come Google Tag Manager Server-Side o Stape, migliora l’affidabilità dei dati e riduce la dipendenza dal browser dell’utente. Fondamentale per l’ecommerce e il performance marketing.

4. Second-party data e data clean room: collaborazioni strategiche

Collaborare con partner fidati per condividere dati anonimizzati permette di espandere il proprio pubblico in modo conforme. Le Customer Data Platform (CDP) come Segment e Tealium sono strumenti chiave per gestire questi dati in modo centralizzato.

5. Email marketing personalizzato e compliant

Basato su consenso diretto e dati di prima parte, l’email marketing rimane una delle leve più efficaci. Con piattaforme come HubSpot e Mailchimp, è possibile personalizzare e segmentare ogni messaggio, garantendo performance elevate e rispetto della privacy.

6. Retargeting senza cookie: si può fare

Anche senza cookie, il retargeting è possibile tramite ID unificati (come email sottoposte ad hashing) e dati raccolti in ambienti protetti (CDP, clean room). Il focus si sposta da un tracciamento continuo a una relazione diretta con l’utente.

7. Costruire fiducia con il social proof

Testimonianze, recensioni e case study sono fonti di dati zero-party potenti. Le campagne basate su contenuti generati dagli utenti creano connessioni autentiche, favorendo la fiducia e aumentando i tassi di conversione.

8. Identity resolution e unified ID

Soluzioni come Unified ID 2.0 e Publisher Provided Identifiers (PPID) permettono di creare profili utente coerenti su più canali, sempre nel rispetto del consenso esplicito e della trasparenza.

Strumenti essenziali per un marketing cookieless

  • Google Analytics 4 (GA4): progettato per un web privacy-first, offre tracciamento basato su eventi e insight predittivi;
  • HubSpot CRM: ideale per la raccolta dati first-party, la gestione del consenso e l’integrazione con le piattaforme adv;
  • CDP come Segment o Tealium: unificano i dati da CRM, email, social e sito web;
  • CMP come CookieYes: per gestire in modo efficace e conforme il consenso dell’utente;
  • Server-Side Tagging (es. Stape.io): garantisce precisione e continuità nel tracciamento;
  • Permutive e LiveRamp: strumenti avanzati per identity resolution, pubblicità contestuale e targeting senza cookie.

L'etica dei dati come vantaggio competitivo

In un mercato in cui l’84% dei consumatori si mostra più disposto a condividere dati se informato con chiarezza su finalità e benefici, adottare un approccio etico e proattivo non è solo una necessità normativa, ma una concreta opportunità di crescita e fidelizzazione. Agire ora significa posizionarsi un passo avanti rispetto alla concorrenza e costruire un rapporto di fiducia duraturo con il proprio pubblico.

domande frequenti

FAQ: Frequently Asked Questions

Il cookieless marketing è un approccio pubblicitario che non utilizza cookie di terze parti per tracciare gli utenti. È fondamentale nel 2025 perché risponde alle nuove normative sulla privacy (GDPR, CCPA) e alla crescente richiesta degli utenti di maggiore trasparenza e controllo sui propri dati personali.

I cookie di terze parti stanno venendo progressivamente eliminati per tre motivi principali: l’evoluzione delle normative sulla privacy, il blocco da parte dei browser come Safari e Firefox, e la crescente sfiducia degli utenti verso il tracciamento online non trasparente.

Adottare strategie cookieless consente alle aziende di migliorare la fiducia del pubblico, raccogliere dati più accurati (first-party e zero-party), restare conformi alle normative e mantenere performance elevate senza dipendere da tecnologie invasive.

È possibile raccogliere dati in modo conforme utilizzando strumenti come CRM (es. HubSpot), CDP (es. Segment, Tealium), e CMP (es. CookieYes) che garantiscono il consenso esplicito e tracciamento trasparente. Anche il tracciamento server-side è una soluzione sicura ed efficace.

I dati zero-party sono informazioni fornite volontariamente dall’utente (es. preferenze, risposte a sondaggi). Sono estremamente preziosi perché consentono una personalizzazione avanzata nel rispetto della privacy, migliorando l’efficacia delle campagne e la relazione con il cliente.

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