La comunicazione digitale si evolve costantemente e una delle sue nuove protagoniste è la CGI (Computer Generated Imagery). In questo articolo esploriamo cos’è la CGI, perché sta guadagnando sempre più terreno e come ha catturato l’attenzione sui social media.
La CGI, acronimo di Computer Generated Imagery, sta guadagnando sempre più popolarità e ha rivoluzionato sia la grafica 3D che il settore del marketing in generale. Nata negli anni ’50, questa tecnologia è diventata parte integrante dell’industria cinematografica, con produzioni che richiedono investimenti significativi. Tuttavia, la sua versatilità ha attirato anche aziende di moda come Jacquemus e Maybelline, che l’hanno utilizzata per creare campagne straordinarie.
La CGI sfrutta la nostra capacità di confondere la realtà con l’immaginazione. Infatti, integrando elementi fantastici in ambienti familiari, come autobus che sbattono le ciglia o borse che sfrecciano per le strade, ci costringe a credere in questa “realtà” immaginaria, lasciando un’impressione duratura e nitida.
L’utilizzo della CGI nel marketing offre numerosi vantaggi come:
Realismo coinvolgente: permette di creare immagini e animazioni estremamente realistiche, coinvolgendo il pubblico in modo più efficace rispetto alle rappresentazioni tradizionali.
Visualizzazione precisa: è possibile presentare i prodotti o servizi in modo dettagliato e preciso, consentendo ai clienti di avere un’idea chiara di cosa stanno acquistando.
Flessibilità creativa: la tecnologia CGI offre una vasta gamma di opzioni creative, consentendo di esplorare idee e concetti in modo flessibile senza la necessità di creare prodotti fisici.
Risparmio di tempo e risorse: eliminando la necessità di produrre prototipi fisici o ambientazioni complesse, la CGI consente di risparmiare tempo e risorse preziose.
Memorabilità: le immagini multisensoriali sono particolarmente memorabili e possono lasciare un’impressione duratura nella mente dei consumatori.
Differenziazione: utilizzare la CGI può distinguere un marchio dalla concorrenza, offrendo un’esperienza visiva unica e coinvolgente.
Versatilità dei contesti: può essere usata in molti contesti, da video pubblicitari a siti web, consentendo di raggiungere il pubblico in diversi modi.
Il 2023 ha visto la crescita delle campagne CGI e due in particolare si sono distinte per la loro originalità.
Jacquemus ha lanciato una campagna CGI che ha catturato l’attenzione di tutti. Il video sembra girato da un passante con un il suo smartphone, mostrando borse che sfrecciano per le strade di Parigi. L’intervallo che separa le borse in movimento e le automobili conferisce al video un forte senso di realismo. La sensazione di autenticità è ulteriormente accentuata dalla didascalia provocatoria “I THINK I LIKE PARIS NOW”. La campagna rivisita la città con un tocco personale, inserendo dettagli a tema Jacquemus che rendono il video indimenticabile.
Maybelline ha creato una campagna CGI sorprendente che ha lasciato molte persone a bocca aperta. Autobus e metropolitane che improvvisamente sviluppano le ciglia e si truccano con il mascara. Cosa rende questa campagna così autentica? Proprio come nel caso di Jacquemus, il segreto risiede nell’utilizzo di ambientazioni reali, come le strade di Londra e la metro, unite alla presenza di persone reali nel video. La campagna si concentra sul design innovativo di un applicatore di mascara, ingrandito in modo da essere perfetto anche per le ciglia degli autobus e delle metropolitane. Questo approccio rende la campagna straordinariamente efficace.
In un mondo sempre più orientato verso la comunicazione digitale, la CGI emerge come una nuova frontiera che apre moltissime opportunità per la creatività e l’engagement con il pubblico. Sia nell’ambito cinematografico che nel marketing, la CGI si afferma come uno strumento indispensabile per promuovere prodotti, servizi e messaggi in modo efficace e coinvolgente.
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