Il progresso tecnologico ha sempre suscitato un misto di emozioni, caratterizzato da entusiasmo e timore di essere soppiantati dalla prossima grande rivoluzione industriale. La comparsa dell’intelligenza artificiale non fa eccezione a questa regola e, secondo l’ultimo rapporto del World Economic Forum, porterà significativi cambiamenti nel mercato del lavoro. Si prevede infatti che nel 2027, con l’espansione dell’AI, verranno creati 69 milioni di nuovi posti di lavoro, mentre 83 milioni saranno eliminati, con macchine e robot umanoidi che svolgeranno il 43% delle mansioni, superando il 34% attuale.
Il cambiamento è inevitabile, ma occorre affrontarlo con lungimiranza e preparazione. Lo studio sottolinea che il 72% dei lavoratori ritiene che spetti all’azienda offrire formazione e aggiornamento professionale. L’AI, infatti, se da un lato comporterà la scomparsa di alcuni posti di lavoro, dall’altro favorirà la nascita di nuove opportunità lavorative, aprendo la strada a nuove professioni e skills.
Una delle aree che si preannuncia particolarmente calda in questo nuovo panorama è il marketing. Numerose aziende stanno cercando esperti in grado di utilizzare l’AI per migliorare le loro strategie pubblicitarie. L’introduzione di nuove figure professionali, come i Conversational AI Developer, è un chiaro esempio di come l’AI stia ridefinendo l’industria pubblicitaria. Questi esperti sfruttano la tecnologia per creare annunci pubblicitari interattivi, in cui gli utenti possono interrompere il flusso dell’annuncio e interagire direttamente con i personaggi dello spot, ponendo domande sul prodotto o servizio e persino effettuando acquisti immediati. Questa nuova modalità di advertising mira ad aumentare l’interesse degli utenti e migliorare la probabilità di conversione.
L’indagine svolta da Forrester Consulting commissionata da Google ha messo in luce un dato significativo: oltre l’80% delle aziende italiane ha l’intenzione di aumentare gli investimenti in collaborazioni con le agenzie. Questo dato sottolinea l’importanza strategica delle agenzie nel panorama aziendale moderno.
L’elemento chiave per stabilire una relazione di qualità tra aziende e agenzie è l’agilità, intesa come la capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato e dei clienti. Le agenzie italiane, sfruttando la propria competenza nel campo digitale, possono crescere come partner strategici per le aziende, anticipando le sfide e fornendo soluzioni all’avanguardia basate sull’AI.
Il futuro richiede nuove skill per restare competitivi in un mercato sempre più influenzato dall’AI e dall’automazione. Contrariamente alle preoccupazioni diffuse, l’aspetto umano continuerà a rivestire un ruolo fondamentale anche in un contesto altamente tecnologico. La creatività, in particolare, sarà un requisito imprescindibile per almeno un terzo delle professioni emergenti. L’AI sta sicuramente ridisegnando il mercato del lavoro, ma il futuro sarà un mix di nuove opportunità e sfide, è fondamentale quindi prepararsi adeguatamente.
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